venerdì 27 novembre 2020

Welcome to synthwave

 



WELCOME TO SYNTHWAVE di Massimo Mazzoni
COPERTINA: Massimo Mazzoni
EDITING: Bruno Bacelli, Cristiano Pugno e Alexsej S.
80 pagine circa, 18.000 parole circa, 1,49 Euro


SINOSSI:
Synthwave. Forse più di un genere musicale. Durante il lockdown per il Covid 19, Luis si è appassionato e da allora gli piace ascoltarla, mentre si dedica alla sua tranquilla vita da nerd amante degli anni '80. Non la conoscete? Eppure da anni ci interagite in modo subliminale, quasi ogni giorno. Strano, eh? E poi sempre quei due colori nelle scritte, nei loghi e nel vestiario? Magenta e turchese. Non ci avevate fatto caso, eh? Neanche Luis. E se ci fosse sotto qualcos'altro? Qualcosa che trascende la nostra realtà? Luis lo scoprirà presto e niente sarà come prima per lui e per il resto del mondo. Welcome to Synthwave, una storia di fantascienza, con toni da thriller psicologico, con molta azione e poco tempo per rifiatare. 


PRESENTAZIONE: Questa storia nasce dalla curiosità per un genere musicale di nicchia, che, complici anche gli algoritmi dei social network, ultimamente mi capita sempre più spesso di ascoltare ed apprezzare. Si tratta della Synthwave, che fornisce anche il nome a questo ebook. Più che un genere, è un mosaico di filoni: Retrowave, Vaporwave, Outrun, Futuresynth. Ma tutti i filoni hanno una base comune: le colonne sonore dei film d'azione, di fantascienza ed horror degli anni '80 e dei videogiochi e anime dello stesso periodo. Tutto è iniziato con la French House alla “Daft Punk” nei primi anni del nuovo millennio e da lì al 2002 del videogame “GTA Vice City,” il passo è breve. Una decina di anni dopo ecco le colonne sonore dei film “Drive” e “Tron: legacy”, seguite alcuni anni dopo da quella, famosissima, della serie “Strangers Things”. Tra i padri fondatori vanno messi però anche John Carpenter, Jean-Michel Jarre, Moroder e Vangelis. Quindi un genere di musica elettronica per lo più strumentale che si rifà alle sonorità del magico decennio, quasi cyberpunk, ricercando quella fiducia in un futuro tecnologico tutto cromature splendenti, raggi laser, neon magenta e turchesi che non è mai arrivato, purtroppo. Un'operazione nostalgia? Sì, ma ben ancorata alla tecnologia produttiva di oggi, un futuro che all'epoca pochi immaginavano.

Synthwave non è solo musica, è anche tutta l'estetica dei poster e delle locandine dei film del periodo, che ho cercato di replicare nella copertina. Ma è così di nicchia come genere? Forse no, perché l'ascoltate già da anni, ogni giorno, quasi in ogni prodotto multimediale con cui interagite. E sempre quei due colori dominanti nelle scritte, nei loghi e nel vestiario di certe pubblicità. Il marketing mondiale se ne è appropriato da tempo: magenta e turchese, in tutte le possibili sfumature. Una cosa subliminale quasi. 

A questo punto mi son fatto la domanda da scrittore del fantastico: E se ci fosse sotto qualcos'altro? Qualcosa che trascende la nostra, ultimamente, brutta realtà? Questo in sostanza è il motore di una storia di fantascienza che ho cercato di rendere quasi un noir, con pennellate di thriller psicologico, con molta azione e poco tempo per rifiatare. 

Mentre scrivevo ascoltavo molta musica synthwave e a un certo punto ho deciso di farla ascoltare anche a voi, per aiutarvi ad immedesimarvi meglio nella storia. Per questo ho inserito molte note con collegamenti diretti su Youtube, così potreste ascoltare le stesse musiche del protagonista, nello stesso momento in cui lui le sente. A proposito di personaggi, uno è basato su un ex lottatore di arti marziali miste, scomparso nel 2016 e che era diventato famoso una decina di anni fa per dei video su Youtube che lo ritraevano in incontri clandestini di boxe a mani nude. Un altro è un ex agente dei servizi segreti italiani, ritenuto responsabile negli anni '70 di torture ai danni di terroristi e fiancheggiatori brigatisti. A voi scoprire di chi sto parlando.

Buona lettura!


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mercoledì 16 settembre 2020

DEATH WHITE: una favola nera

 



DEATH WHITE: una favola nera di Massimo Mazzoni
COPERTINA: Massimo Mazzoni
EDITING: Bruno Bacelli e Alexsej S.
60 pagine circa, 14.000 parole circa, 1,49 Euro


SINOSSI: 

Un bacio può rovinare una vita. L'ha detto Oscar Wilde. Ma nel Regno è successo di peggio. Ha portato la Piaga, e da allora i morti camminano sotto la guida della Bianca Morte, un tempo conosciuta come Biancaneve. Dopo anni, il Regno è avvolto nel ghiaccio eterno e uomini e creature fatate sono ormai pochi e allo stremo, di fronte alle orde instancabili dei non morti. Ma non tutto è perduto, la Regina Cattiva guiderà i sopravvissuti nell'ultima e decisiva battaglia.        Deathwhite, una favola nera ispirata ai fratelli Grimm, con toni grimdark fantasy, dove non ci sono i Buoni e i Cattivi, ma solo diverse sfumature di malvagità.


PRESENTAZIONE: La storia che state per leggere non l'ho scritta io. Alcuni dicono che sia dei fratelli Grimm, molti pensano siano patrimonio Disney. La verità è che non si sa chi l'abbia inventata per primo. Sto parlando di Biancaneve. I fratelli Grimm hanno raccolto e messo su carta nell'800 una storia che nelle campagne tedesche già girava di bocca in bocca da circa cento anni, forse basata su un fatto storico realmente accaduto in Baviera, in una città della Bassa Franconia. Quindi ho deciso di raccontare la mia versione della favola, traendo ispirazione dalla prima stesura del 1812, più cruda e con finale truculento. Una versione horror praticamente. A quale altro genere potrebbe appartenere la storia di una giovane morta avvelenata e riportata in vita da un principe? O da un servo distratto del principe, come nella prima edizione della favola. La scintilla è scoccata e in una decina di giorni la prima stesura era completa. Il motore di tutto è stato il ribaltamento dei ruoli che di solito nelle fiabe sono abbastanza statici. Quindi abbiamo i cattivi e quelli ancora più cattivi. Niente buoni stavolta, o forse sì? È venuta quindi fuori una storia di genere dark fantasy (grimdark fantasy?) con venature horror e una spennellata di umorismo nero, che lascia poco spazio alla riflessione in favore dell'azione. Devo dire che questo gioco di riscrittura e ribaltamento degli archetipi favolistici è stato molto divertente in fase di scrittura e ricerca, spero lo sia anche in quella di lettura.



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lunedì 27 aprile 2020

V-WARS






W WARS di Massimo Mazzoni
COPERTINA: Massimo Mazzoni
EDITING: Bruno Bacelli e Alexsej S.
100 pagine circa, 17.000 parole circa, 1,49 Euro


SINOSSI:
2020: mentre il mondo sta combattendo la pandemia di Covid 19, qualcosa si muove sotto i nostri piedi, qualcosa di subdolo e silenzioso come il virus, ma molto più letale e intelligente.
Uscito all'aria aperta, il nuovo nemico inizia a uccidere, prima casa per casa, poi in campo aperto, per cielo, per terra e per mare.
È l'inizio di una nuova guerra.2028: l'umanità ha perso molto terreno contro il mondo vegetale, che sembra deciso a risolvere il problema umano “alla radice”.
E mentre si prepara l'ultima risolutiva battaglia tra le Guardie Forestali e le schiere di micidiali alberi sterminatori dell'umanità, il veterano Franzi sa che l'unico albero buono è un albero morto.V wars, una novelette di fantascienza postapocalittica militare senza sconti per nessuno, mammifero o vegetale che sia!


PRESENTAZIONE -  L'idea per V-Wars risale all'estate del 2017, quando mi sono imbattuto per caso nella storia di Old Tjikko, un albero clonale le cui radici hanno quasi diecimila anni. Diecimila anni son tanti, e se fosse diventato senziente, in tutto questo tempo? Idea non troppo originale, a dire il vero, visti gli Ent di Tolkien.
Finiti e pubblicati gli altri lavori in cantiere, l'anno successivo ho iniziato a scriverlo e nei successivi due l'ho ripreso e interrotto più volte. Nel frattempo si sono aggiunte esperienze che mi hanno ispirato durante la stesura, come la mia partecipazione al corteo del Gioco del Ponte, che si svolge a fine Giugno a Pisa. I corpi armati di V-Wars e alcuni suoi membri sono infatti ispirati alle GCCC (Guardie al campo con corazza) di Tramontana, la parte della città a Nord dell'Arno.
Ne è venuta fuori una storia di fantascienza militare, in cui gli ultimi uomini combattono una logorante guerra col mondo vegetale, deciso a farcela pagare per tutte le nostre malefatte. Quindi siamo nel campo delle apocalissi ecologiche e non posso non citare qui i Trifidi di Whyndham, ospitato in un easter egg abbastanza nascosto. Se lo trovate fatemi sapere!
Oltre a tutto questo si sono innestati la malattia di mia madre e la pandemia di Covid-19. Queste ultime due cose mi hanno dato la spinta per terminare la storia che state per leggere, anche se forse gli han dato una sfumatura un po' più tetra, rispetto alle produzioni precedenti.
Come sempre mi sono avvalso dei consigli dei compari di MoonBaseFactory, in particolare Bruno Bacelli e Cristiano Pugno, che mi hanno letto in anteprima e Davide Mana che mi ha dato due dritte per la sinossi. 
Infine un consiglio: se vi piacciono le storie postapocalittiche visitate il gruppo Facebook "Contaminations", ne vale la pena.
Buona lettura!


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