martedì 10 luglio 2012

Quasi recensione filmica: This is England (2006)

Questo film era da un po' nelle mie mire da tempo, ma per un motivo o l'altro, come spesso succede, non riuscivo mai a vederlo.
Ieri ci son riuscito.
Forse perché avevo anche una motivazione supplementare, cioè il dovermi documentare per scrivere.
Scrivere cosa? Il mio secondo ebook ambientato nell'universo di Due minuti a mezzanotte, il nuovo (originale) progetto di scrittuta condivisa con tematica supereroistica.
La nuova storia, seguito dell'altro mio ebook, Colpirne uno, parlerà ancora di Alexsej Stakanov, che vivrà un'avventura nei primi anni '80 nella terra d'Albione.
(C) Warp Films, Film4
Ma parliamo del film, rilasciato nel 2006 ma distribuito in Italia solo nell'Agosto del 2011, qualcuno ha detto Iron Sky?
Siamo in un sobborgo inglese, nel Luglio del 1983, in piena epoca Tatcher.
Shaun è un dodicenne al quale hanno ucciso il padre durante la folle guerra (e quale non lo è?) delle Falkland o Malvine, combattuta l'anno precedente tra Inglesi ed Argentini.
Per questo, oltre che per come veste, a scuola è vittima di bullismo.
Poi Shaun incontra un gruppetto di Skin head, che invece di allontanarlo, lo accolgono tra di loro, facendone quasi la loro mascotte. Per entrare nel gruppo però occorre una cerimonia di iniziazione, perciò le ragazze del gruppo lo rasano a zero e Woody, il leader che lo ha preso in simpatia, gli regala una camicia Ben Sherman a quadrettini. Con un paio di scarponi, jeans e delle bretelle Sahun diventa uno skin head in miniatura. Così trova la sicurezza in se stesso, degli amici sinceri ed anche il primo amore, per una ragazza più grande di lui, che si veste come Cindy Lauper.
Ma l'equilibrio è interrotto da Combo, il vecchio capobanda, un trentenne che è appena tornato in città dopo tre anni di galera. In quel periodo l'uomo è stato influenzato dalle idee xenofobe del National Front, partito di estrema destra britannico e cerca di far proseliti nel gruppo di Woody, che si divide. Con Combo rimangono i più influenzabili, tra cui Shaun, che trova in lui un efficace surrogato paterno. 
Shaun solo nel finale capirà con che tipo di persona ha a che fare.
Bella la ricostruzione, le musiche e l'atmosfera che concorrono a creare.
Da segnalare l'ultima inquadratura che richiama, come tutto il film del resto, i Quattrocento colpi di Truffaut.
Film da vedere, anche se non dovete scrivere storie infarcite di Doctor Martens e polo Fred Perry!
Tra l'altro dopo il film, tra il 2010 e il 2011 sono uscite due miniserie: This is England '86 e This is England'88, che hanno per interpreti gli stessi personaggi e parte degli attori originali, tra cui il giovane e bravo protagonista.








Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.