mercoledì 28 novembre 2012

Anche Novembre se ne va...

Titolo autunnale per il post di oggi. In effetti con il tempo di questi giorni l'autunno e l'inverno sembrano alle porte.
Sono stato un po' fermo sul blog, ultimamente. I motivi sono tanti.
A metà Ottobre avevo due scadenze scrittorie che mi hanno sottratto tempo.
Una era quella per il concorso Hydropunk: the drowned century, lanciato sul blog Minuetto Express. Ho scritto un racconto per quell'ambientazione, semplice ma terribile, basata sull'idea che le calotte polari si siano sciolte per qualche motivo, innalzando i livelli dei mari di 70 metri. Se vi viene in mente Waterworld dell'ormai stempiato Kevin Kostner, ci avete visto giusto, siamo da quelle parti. Con l'aggiunta di creature abominevoli e mortali che si muovono sotto il pelo dell'acqua, ovviamente.
Entro breve dovremmo avere i nomi dei vincitori, sperando di esserci, ovviamente.
L'altra scadenza era per un progetto ancora in incubazione, segreto diciamo, che stiamo portando avanti con alcuni soci scrittori indipendenti. Dovrebbe vedere la luce per Natale, quindi tra un mesetto circa!
Uno degli altri ostacoli è stato colpa della nuova uscita di un videogioco, che costituisce l'ultimo capitolo di una saga iniizata nel 1994, se non sbaglio. Non si tratta di Civilization, più vecchio di qualche anno, ma del mitico XCOM o UFO che dir si voglia. Il titolo è Xcom: Enemy Unknown, ed è proprio bello, grafica tridimensionale, sequenze video, strategia a turni, pianificazione e tanto slime verde da sparpagliare in giro!
http://pdlcasola.blogspot.it
 Nel frattempo sono nate un po' di assurde disfide sulla blogosfera. Solite robe, tipo: digitale Vs cartaceo, gratis Vs a pago, copioni Vs giornalettisti. Specialmente l'ultima mi ha coinvolto direttamente, facendomi capire che Internet, purtroppo, è la copia esatta della nostra comica società.
Gente che si crede furba, dotata di maschera di bronzo antiproiettile e che pensa che tutto sia lecito, tanto siamo sulla rete, che me frega!
Ci ho perso anche troppo tempo, quindi mi son ributtato su un progetto accantonato quest'estate.
Si tratta di fantascienza, tornando al genere che ho sperimentato anni fa, quando le mie cose rimanevano morte, chiuse nei floppy disk (eh si tratta di un po' di tempo addietro). Il gusto è distopico con la tematica della diversabilità come sfondo.
Vediamo come butta, visto che sto provando a non pianificare molto, come invece ho fatto con gli spin off di Due minuti a mezzanotte (Colpirne uno e Ritmo).
Tra l'altro vi ricordo che la round robin si avvia ai capitoli finali, mi pare gli ultimi due; insomma, affrettatevi  a leggerla, se non lo avate ancora fatto. La storia seppur incasinata in alcuni punti, dato che vi hanno lavorato trenta scrittori diversi, si sta perfettamente avviando ad una conclusione apocalittica e grandiosa!
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