venerdì 15 febbraio 2013

"This is my boomstick!" award

Due giorni fa sono stato insignito dal mio vicino di blogosfera Angelo Benuzzi, che in questo articolo sul suo blog, mi ha citato tra i sette blogger vincitori dell'ambito premio, ideato da Germano Greco sulle pagine del suo BookandNegative, mi pare l'anno scorso. Quindi un concorso giovane, ma cazzuto, come il suo ideatore.

Ma che si vince, insomma?

Si può esporre la targa del premio sul proprio blog, fatta con le sue manine dall'ideatore del concorso, che trovate qui accanto.
Inoltre si ottiene il diritto/dovere di nominare altri sette vincitori seguendo queste tre semplici regole:

"Regola n. 1: i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore.

Regola n. 2: i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione

Regola n. 3: i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto"

Chi viola una delle tre regole si becca autoamticamente quest'altro premio, che dicono porti parecchio sfiga:

Per chi non l'avesse riconosciuto il tipo che ci guarda male sarebbe Camillo Benso, Conte di Cavour, anche se quello che vedete è la versione "motherfuckerpunk" ideata da Germano, il protagonista di "Cavour cacciatore di vampiri", una blog novel che trovate sulla pagina del progetto "Risorgimento di Tenebra", al quale ha partecipato anche chi vi scrive.

Ok, ecco i miei 7 premiati, allora:

Angelo Benuzzi: perché molta della spinta per ritornare a scrivere a ad aprire un blog me l'ha data anche lui quando si chiamava ancora Swordman e partecipava con me al Survival Blog.
Gianluca Santini:   perché gli son piaciuti molti dei miei ebook, che ha anche recensito. Ah e poi perché la porta del suo pub è sempre aperta.
Giovanni Grotto: perché è giovane e pieno di entusiasmo, organizza dei concorsi molto ben fatti e perché a Lucca non ci siamo beccati perché faceva la fila per sedersi sul trono di spade.
Mauro Longo: ci siamo incrociati ai tempi del Risorgimento di Tenebra e ci siamo piaciuti, mi ha aggiornato sugli ultimi sviluppi dei GDR e ricordato i giochi della nostra adolescenza. E poi vive in Irlanda!
Davide Mana: perché sa un sacco di cose, è uno scienziato vero, poliedrico, che in una stessa conversazione ti può parlare di storia, mitologia, paleontologia e di tutta laproduzione fantascientifica del Kazakistan.
Germano Greco: uno dei due consoli della scrittura 2.0, governatore di un posto che non esiste, che scrive articoli di cinema mai visti prima. Lo premio anche perché abbiamo fatto incontrare due dei nostri personaggi ai quali siamo più affezionati.
Alessandro Girola: l'altro console, la persona grazie al quale è iniziata la mia vita digitale nella blogosfera, scrittore prolifico, esperto bloggatore di lungo corso, creatore di iniziative di scrittura partecipativa e di mondi più vivi della realtà.

Ce ne sarebbero altri ma devo rispettare le regole, sennò arriva Camillo!

domenica 10 febbraio 2013

Cena con delitto!



Quello di oggi sembrerebbe un post pubblicitar-marchettaro, in parte lo è, ma soprattutto è il resoconto di un'esperienza che volevo fare da tempo e che finalemente ho potuto provare.
In quel di Bientina infatti, si è tenuta, presso un noto ristorante di zona, una cena con delitto.
Si tratta di un tipo di evento che ormai viene organizzato un po' in tutta italia e che trae ispirazione da un film che parodiava le classiche storie di genere giallo: Invito a cena con delitto. Nella pellicola, la cui trama si struttura in parte sul classico della Christie Dieci piccoli indiani, alcuni tra i più famosi investigatori vengono invitati a cena nella sua villa da un misterioso miliardario che rivela loro che a mezzanotte sarebbe stato commeso un omicidio, la cui vittima e relativo assassino sarebbero stati tutti allo stesso tavolo.
Il film è una esilarante commedia, basata su una sottile ironia molto british con scambi di battute spesso basate sul nonsense e sui giochi di parole.
La cena con delitto alla quale ho partecipato con alcuni amici è strutturata grosso modo alla stessa maniera: una compagnia di attori, guidata dalla scrittice Paola Alberti, mette in scena, prima degli antipasti, un breve antefatto nel quale vengono presentati i personaggi e le regole del gioco: ci sarebbe stato un omicidio in sala e l'assassino sarebbe anche potuto essere seduto tra i commensali, per cui tutti i partecipanti avrebbero dovuto collaborare con il valido (?) Sherlock, interpretato dal bravissimo Franco De Rossi, in una esilarante caccia al colpevole.
In sostanza tra gli antipasti e la prima portata è stata messa in scena un vicenda torbida, basata su trafugamenti di opere d'arte, tradimenti, doppi giochi, rancori professionali e passionali.
Dopo la morte di uno dei personaggi, Sherlock ha esaminato la scena del delitto, mostrando a tutta la sala le prove del caso. 
Dopo aver gustato rigatoni alla selvaggina e tortelli alla zucca gialla e salsiccia, lo stesso Sherlock ha distribuito ad ogni tavolo delle buste gialle con tutti gli indizi raccolti.
Sherlock AKA Franco De Rossi
Dopo aver gustato anche i secondi gli attori hanno sollecitato la formulazione di ipotesi nelle quali fossero espresse il nome dell'assassino, l'arma e il movente del crimine, assegnando un nome di famosi investigatori ai volontari che si alzano per provare a risolvere il mistero.
Ci sono stati momenti di improvvisazione, in cui molti degli inizialmente distratti e compassati commensali, si sono improvvisati detective e spalle comiche per il molto britannico investigatore in tweet e calzettoni filo di Scozia.
Alcuni si sono calati seriamente nelle vesti di Poirot o Miss Murple, proponenendo intricatissimi plot con macchinazioni talmente complesse che disorientavano persino chi le proponeva.
I tanti samrtphone che ad inizio cena scintillavano lucidi nelle mani di distratti padroni, alla fine sono rientrati nelle tasche o nelle borse e vere squadre investigative si sono formate spontanenamente nei tavoli, comprese spie di altri gruppi che provavano a carpire preziose infoemazioni.
Alla fine però nessuno è arrivato alla colpevole, per cui è stata messa in scena una fuga  nelle cucine con pistola spianata. Qualcuno aveva comunque azzeccato movente ed arma del delitto, per cui a loro sono andati il primo premio, una cena per due offerta dal ristorante e libri gialli, alcuni della Alberti.
Al mio tavolo è andato il premio originialità per una lesbo cospirazione ai danni degli uomini fedifraghi e intrallazzoni che è piaciuita molto al falsamente indignato Sherlock.
Un'esperienza veramente spassosa, che vi consiglio di provare almeno unavolta.
Vi lascio i collegamenti alla pagina web di Paola Alberti e de La Compagnia del delitto che ha portato in scena dal 2004 circa 600 diversi soggetti per le cene con delitto.
Dateci un'occhiata se, per esempio, non sapete cosa fare per San Valentino!
Paola Alberti e parte della compagnia




giovedì 7 febbraio 2013

Sono andato a Fun Cool!


Come promesso tempo fa sono andato a Fun Cool! Vale a dire che ho partecipato al concorso più buffo al quale abbia mai partecipato. Buffo sia per il tono semiserio che per i premi, veramente assurdi.
Seria, serissima invece la giuria, che trovate qui.
Più di cento partecipanti e premi per tutti, anche all'ultimo arrivato.
Questa è la classifica finale del premio, se la volete spulciare.
Personalmente mi sono aggiudicato  "un Kongamato immaginario bravo a calcio" e "uno strige immaginario calvo" e sono molto contento di avere a casa un sauride cripitide (il  primo citato) e una bestia mitilogica che si nutre di sangue e carne umana (il secondo).
Inoltre, come partecipante, ho diritto a esporre sul blog la petente di Fun coller, che vedete in cima all'articolo!
Insomma un'esperienza da fare, assolutamente!

Vi lascio con i miei racconti in una frase, piazzatisi rispettivamente alla posizione 93 e 94 su 123 partecipanti.

PRIMO (E ULTIMO) CONTATTO.

Le creature sgusciarono a sciami dal portello in ombra, disponendosi in tre file davanti agli xenolinguisti, scelti dai governi di tutto il mondo per questo difficile compito; però, quando due protuberanze minacciose uscirono sferraglianti dai fianchi bruciacchiati della nave, gli esperti, preoccupati, misero mano ai controlli remoti dei disgregatori occulti: ma non successe altro, a parte una serie di suoni ritmati, bassi, ai limiti dell'udibile, che divennero una melodia fin troppo famosa in quei tempi terrestri, frattanto che gli esseri, all'unisono, estroflettevano, dal basso dei loro corpi flaccidi, due pseudopodi e, solenni, prendevano a saltellare: destra, sinistra, destra, destra, sinistra e nel mentre intonavano: "OOO sexy lady...Opp, opp, opp, oppa..." non finendo la strofa, però, perché il capo-linguista aveva premuto il bottone di innesco.



PROSPETTIVA

Lei era lì, di fronte al sole dell'alba, con i raggi che, obliqui, evidenziavano gli invisibili peletti biondi sulle sue braccia; allora lui allentò la presa sul manico della pala, la punta cozzò a terra e lei si voltò: era ancora bellissima, nonostante tutto; allora la fece avanzare di un altro passo, poi osservò meglio e strinse di nuovo le dita sul legno.
  

martedì 5 febbraio 2013

Due minuti a Mezzanotte: Nativity, la 2° stagione


Come già vi avevo già annunciato nei primi giorni del nuovo anno in questo post, tra pochi giorni comincerà Nativity, la seconda stagione del romanzo collettivo a puntate di Due minuti a Mezzanotte.
Se non sapete ancora di cosa si tratta, citando dal blog dedicato all'iniziativa di Alessandro Girola: "Due minuti a mezzanotte (in breve 2MM) è una round robin, una storia di fantascienza a carattere supereroistico composta da capitoli consequenziali. Ciascun capitolo è opera di un autore diverso."
Dopo il piccolo assaggio del capitolo 0, che fa da collegamento alle vicende successive al catastrofico finale dell'anno scorso, oggi sono usciti gli ordini di ingaggio degli scrittori, in tutto ventisette, che faranno parte della seconda stagione.
Dunque ogni Mercoledì, probabilmente poco prima di pranzo, uscirà un nuovo capitolo di Nativity, a partire da Mercoledì 13 Febbraio, quando sarà postata la prima puntata, ovviamente a cura dell'ideatore dell'ambientazione e del progetto, cioè Alessandro Girola.
Al sottoscritto e probabilmente anche a Stakanov, il mio personaggio, toccherà l'ottavo capitolo, Mercoledì 3 Aprile.
Per tutti gli ultriori dettagli vi rimando al post di oggi sul blog del progetto, dove trovate anche l'ambientazione completa e tutti i capitoli della prima stagione, oltre che su Plutonia Experiment, il blog del Girola, dove potete scaricarvi, gratuitamente, tutti gli spin off più o meno autonomi che nel frattempo sono stati pubblicati dagli autori di Due Minuti a Mezzanotte e da tutti coloro che hanno letto, apprezzato e si sono messi a scriverne.
A Mercoledì, allora!
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