Ecco un racconto di qualche anno fa, che ha subito nel tempo diverse trasformazioni.
Lo considero una specie di frankenstein: era nato come un raccontino urbano che dopo alcune pagine si era arenato per lasciare spazio ad una nuova ideuzza che iniziai subito a buttare giù.
Dopo poco però anche questa storia si blocca.
Passarono alcuni giorni di ripensamenti e quindi ripresi la prima storia e la confrontai con la seconda.
Non andavano da nessuna parte.
Poi l'idea: fonderle insieme per vedere che succedeva. Ho usato un linguaggio basato su alcuni esercizi di scrittura sull'uso inedito delle parole che stavo facendo allora, spesso con risultati oscuri o involontariamente comici.
Prima di darvelo in pasto ho provveduto a pulire parte di questi piccoli esperimenti linguistici. Come al solito sono ben accette critiche e suggerimenti.
Buona lettura, si spera ;)
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