lunedì 31 dicembre 2012

2012: ultimo atto


Tipico articolo conclusivo di fine anno, un po' consuntivo, un po' preventivo.
Qui trovate il bilancio dello scorso anno, se volete fare confronti.
Il 2012 è stato per me un anno di traguardi, più o meno grandi, raggiunti.
Il primo è stata la laurea a pieni voti, conseguita a Febbraio, dopo quattro anni di vita affanata di studente-lavoratore.
Di lì a breve adeguamento contrattuale che, dopo 6 anni di precariato-cococo e altri 6 di part time, mi ha consentito di arrivare all'agognato tempo pieno.
Altro passo da gigante la ricerca di una casa da acquistare con la mia compagna.
Nel 2012 ho aggiunto diversi amici alla mia cerchia, anche se ho interagito live solo con uno di questi. Li ho trovati su Internet, in un luogo che ufficialmente non esiste, ben nascosti in mezzo al ciarpame che spesso si trova sul web.
Qui ho continuato a coltivare una passione un tempo sopita, ma che da due anni mi accompagna quasi quotidianamente. 
Parlo di scrittura/lettura ovviamente.
Da Febbraio in poi, anche con l'aiuto delle persone di cui sopra, son riuscito a realizzare e distribuire i miei libri in formato elettronico, diffondendone in meno di un anno circa tremila. (3134, per la precisione). 
Li potete trovare tutti, in formato Pdf ed Epub, nella colonna di sinistra. 
Sono cose scritte prevalentemente partecipando a progetti di scrittura come Risorgimento di Tenebra, Survival Blog, Due minuti a Mezzanotte.
Tra gli otto titoli usciti (due blog novel, due novelette, quattro racconti, tra brevi e lunghi) ho avuto anche il mio bestseller, anzi il bestdowloaded, visto che sono tutti scaricabili gratutitamente. Si tratta di Wonderwall, racconto horror-apocalittico ambientato nel mondo della pandemia Gialla del Survival Blog, il progetto di scrittura condivisa dal quale è rinata, più di due anni fa, la mia voglia di scrivere. Da solo ha superato i mille download e ne vado fiero!!!
Nel 2012 ho partecipato a quattro concorsi, ottenendo una quasi vittoria, un buon piazzamento e due eliminazioni. Diciamo un 6 meno, và.
Il blog viaggia con numeri bassini, ma in crescita, non mi lamento però, visto che non aggiorno con costanza. Comunque diciannove persone si sono "abbonate" e  questo mese ho superato i mille contatti:  so che miei colleghi li fanno in un giorno, ma per me va bene, visto il deserto in cui annaspavo mesi fa.
Per il 2013 vedo luci e ombre.
Il lavoro andrà malino, in quanto alcuni progetti per la cooperativa della quale sono socio non saranno rifinanziati, quindi addio al tempo pieno, ma visto quello che vedo intorno, non mi posso lamentare. 
La casa forse l'abbiamo trovata, ma ora va comprata, banche eccomi qua, con le brache calate!
La scrittura mi accompagnerà anche nel 2013, durante il quale due miei racconti compariranno su altrettante antologie, una a tematica fantascientifica-supereroistica, l'altra di tipo post-apocalittico, ma ve ne parlerò nella prima parte dell'anno.
Sto scrivendo un racconto lungo di tipo distopico, che mischia, spero, Orwell con Sturgeon, ma che al momento è in stand by. 
Nel breve futuro dovrei partecipare ad altri progetti di scrittura condivisa, tipo Due minuti a Mezzanotte, del quale probabilmente inizierà la seconda stagione.
Poi frequenterò quell'isola di felicità del web che però non vi posso nominare: vera miniera di spunti filmici, letterari, bischerate da nerd, saggezza e vita vera. Grazie di esistere , davvero :)
Via, auguri di Buon anno, sperando che lo sia davvero!

Nota lieta del momento: Eran 300, l'ebook che ha partecipato a Risorgimento di Tenebra si è aggiudicato ieri la medaglia di bronzo per aver superato i 500 dowload sul portale Ebook gratis !!!

sabato 22 dicembre 2012

Quasi recensione: Safety not Guaranteed (2012)

Oggi, girovagando in una piazza virtuale, il cui nome non posso rivelarvi per questione di sicurezza nazionale, mi sono imbattuto in un articolo sul blog Mondi Immaginari, di Bruno Baccelli.
Nella sua recensione si parla di Safety not Guaranteed, (tradotto da me: Sicurezza non garantita), un film uscito negli usa nel Giugno del 2012 e da noi non ancora (forse mai) uscito, quindi fruibile solo in lingua originale, al massimo sottotitolato. 
E' costato meno di un milione di dollari e ne ha incassati negli usa quasi quattro.
Non è un action con Van Damme o Steven Seagull, come il titolo potrebbe suggerire, ma un film che rientra nel genere commedia; anche se gli va stretto, come contenitore: infatti ci sono elementi fantascientifici, cioè presunti viaggi nel tempo, volendo anche drammatici, ironia e momenti di autentica comicità.
Personaggi e dialoghi sono resi con pochi tocchi leggeri, che evocano tutto il loro back ground.
Insomma, dopo 3 minuti siamo già lì a parteggiate per Darius, che a dispetto del nome è una ragazza, triste neo-laurata, stagista non retribuita, che pensa che il meglio della sua vita, l'infanzia, sia ormai già passato per sempre. 
La storia è semplice: un giornalista abbastanza cinico e farfallone si porta dietro due stagisti, tra cui la protagonista, per realizzare un servizio su un tipo che ha messo un annuncio per reclutare un compagno di viaggio per un viaggio nel tempo.
Tutto molto semplice, ma il regista, con il supporto dei produttori di "Little miss sunshine", riesce a parlarci di cose grosse come l'Amore, la Purezza, la nostalgia per le occasioni perse, la difficoltà e, a volte, l'impossibilità di avere una seconda occasione per riprovarci. 
Regista e cast al Sundance Festival del 2012, lei è molto brava e carina tra l'altro.
Ma c'è anche di più, ci sono i nerd, che stanno diventando un fenomeno di marketing ma che qui vengono riportati alla loro vera natura: gli sfigati, quelli strani, le vittime della normalità degli altri e della loro cattiveria. Spesso i veri nerd hanno circa trent'anni, si ricordano abbastanza bene della Prima Trilogia di Lucas, quella senza le postproduzioni un po' posticce, quella delle figurine.  
Sono imbranati con il prossimo, spesso con l'altro sesso. 
Sono anche intelligenti, ma fanno lavori di ripiego, ubbidendo a capi (nel film una donna) che si nutrono di grandi ideali ma che maltrattano i dipendenti.
Possimo trovare anche cenni critici alla cultura americana, dalla vendita di armi all'eccesso di consumismo.
"Ho un'auto di lusso, un bel appartemento", dice uno dei personaggi.
"Sì, ma cosa hai fatto nella vita? le risponde l'altro.
Insomma in Safety not guaranteed c'è tutto, con la giusta grammatura, in un perfetto equilibrio di dolce-amaro che ci accompagna dall'inizio alla fine, prima di un bel colpo di scena, ovviamente.
In conclusione ve lo consiglio e ringrazio Bruno per avermelo fatto conoscere!
Vi lascio con il trailer



giovedì 20 dicembre 2012

La mia fine del mondo: un meme.


Oggi su Plutonia Experiment, il blog di Alessandro Girola è uscito questo articolo.
Si tratta di un meme, cioè di una specie di catena di Sant'Antonio dell'era del Web, che si svolge sui blog.
Di solito si tratta di alcune domande su aspetto specifico o una top ten o top five di qualcosa. Alla fine delle nostre risposte dobbiamo nominare un certo numero di blogger che dovranno rispondere a loro volta alle stesse domande, dopodichè ciascuno nominerà altre persone e così via.
Quello di Alex è un meme apocalittico e quindi dobbiamo immedesimarsi in noi stessi, supponendo che avessimo la certezza che domani il mondo finisse per davvero. Quindi dobbiamo dire, in modo sincero, cosa faremmo, veramente, se il mondo finisse domani.

Ecco allora le mie domande e risposte:

Meme della Fine del Mondo
  • Con chi trascorrereste il “lieto evento”?
Sono un mathesoniano, quindi con la mia famiglia e con quella della mia ragazza, facendo una triste, ma consolatoria cena conclusiva.
  • Dove lo trascorrereste?
O a casa dei miei o in quella dei suoceri o a casa mia, se ne avessi una.
  • C’è qualcuno di cui vi vorreste vendicare per qualche torto subito?
Penso che non me ne fregherebbe nulla, tanto con me muoiono anche gli/le stronzi/e.
  • C’è una persona che vorreste rivedere prima dei titoli di coda?
Sono già tutte a cena con me, più o meno.
  • Avendo per assurdo la possibilità di scegliere, vi piacerebbe sopravvivere in un mondo post-apocalittico?
Per i primi due giorni sì, per vedere l'effetto che fa. Se poi mi piace come nei libri e nei film bene, altrimenti qualcuno o qualcosa deciderà per me.
  • Una soddisfazione, l’ultima, da togliervi in queste ore.
Tutti i sette peccati capitali in ventiquattro ore, facedendo il bis alla bisogna.
  • In previsione di un ipotetico aldilà, vi aspetta il calduccio dell’inferno o la quiete del paradiso?
Sarò presuntuoso, ma penso che vedrò dall'alto dei Campi Elisi molti stronzi che si sciolgono nell'Ade. Almeno una soddisfazione, da morto, che cacchio!
  • Un oggetto, uno soltanto da mettere in una capsula del tempo, e che verrà ritrovato da coloro che un giorno, ma migliaia di anni, ricostruiranno la civiltà.
Il mio DNA, almeno diventerò l'ultimo uomo sulla Terra, vuoi mettere?
  • Un’ultima dichiarazione prima di salutarci.
Ma che peccato, eravamo una specie così pucciosa!
 
I miei cinque nominati sono: 
Giordano Efrodini, Germano Greco, Marina Belli, Domenico Attianese e Gianluca Santini

mercoledì 19 dicembre 2012

Dedica un racconto al tuo autore preferito: Richard Matheson

Ecco il mio raccontino che partecipa al concorso organizzato da Ferruccio Gianola sul suo Blog: Dedica un racconto al tuo autore preferito. 
La sua particolarità, ruchiesta dal bando, è che contiene, evidenziate in rosso, le lettere che compongono il cognome di uno dei miei autori preferiti, Matheson, per l'appunto.
Sono circa ottocento caratteri, spazi compresi, quindi ve la sbrigate con poco!




RICHARD MATHESON

*Mi *accorsi che il *tetto sussultava, uno sbuffo di polvere si staccò dalle assi e svolazzò, leggero, per l'aria stantia della cantina.
«*Herman, ne abbiamo un altro di sopra.» sussurrai.
«*E allora?»
«E allora questo tocca a te.»
Un grugnito di frustrazione, poi il ragazzo *si alzò dalla sua tana.
Prese il pezzo di tubo innocente e si avviò per le scalette malferme.
Tolse il paletto della porticina e uscì nel disimpegno.
I passi di Herman risuonarono cupi, mentre si avvicinavano sopra alla mia testa.
*Origliai.
Ecco un ringhio e un'esclamazione di sopresa, poi i passi di due persone, malfermi, che tornavano alla porticina.
Uno scricchilio, ansiti, grugniti, vestiti che si laceravano.
Poi *niente di vivo ruzzolò per le scalette, fino ai miei piedi.

Massimo Mazzoni

martedì 18 dicembre 2012

Concorso - Dedica un racconto al tuo autore preferito

Oggi sono capitato sul blog di Ferruccio Gianola, in particolare su questo post
Si tratta di un concorso da lui organizzato, giunto quest'anno alla sua terza edizione. Sinceramente non so cosa si vinca, oltre la gloria, penso che il montepremi, se c'è, verrà rivelato a breve,  ma questo non mi pare importante. 
E' la contesa, che conta; e quest'anno pare che sarà molto dura e onorovole, visto che Messer Alessandro Forlani, Duca di Urania, ha già lanciato il suo guanto di crinoline di sfida.
Ma Cosa si deve fare, per aprtecipare?
Semplice. Andate su questo post, dove c'è anche il collegamento al bando completo, e scrivete  un commento di massimo 1000 caratteri, spazi compresi, che abbia come titolo nome e cognome del vostro autore preferito e che contenta nel testo, come caratteri iniziali delle parole, tutte le lettere che identificano il cognome dell'autore, non per forza in parole contigue.
In coda mettete il vostro, di nome e cognome ed eventualmente il vostro sito/blog.
Eh no, questo me lo son già beccato io!
Inoltre "Non si può scrivere un racconto con lo stesso autore usato da un altro concorrente. Il primo che posta annulla i successivi. "
Importante: avete tempo fino alla fine del mondo, per i Maya, quindi fino alla mezzanotte del 21 Dicembre.
A quel punto, citando dal Blog di Ferruccio, "Il giorno di Natale, se i Maya non ci hanno mandato a spasso del tutto, sarà postato un elenco con tutti i racconti in gara e sarà possibile votare 3 di questi sino alla mezzanotte del 30 dicembre 2012
Il primo giorno del 2013 sarà pubblicata la classifica finale."
Bon, prendete nota, partecipate, se volete, ma comunque diffondete!

lunedì 17 dicembre 2012

Due anni senza condizionale!

No, non ho smesso di usarlo, il condizionale; è solo un titolo, per dire, ironico e accattivante, che vi costringerà, con poteri negromantici, a leggere questo articolino di servizio.
Il 17 Dicembre 2010 aprivo questo blog trasandato per ospitarvi i capitoli del mio contributo al Survival Blog. 
Non sto a raccontarvi, di nuovo, la vicenda, visto che trovate tutto scritto qui.
Insomma, oggi è il secondo compleanno di COSE MORTE (scritto in maiuscole che si legge meglio). 
Questa piacerebbe a Germano...
Il motivo del nome macabro ve lo leggete, se volete, nella pagina statica del blog. Sì insomma, lassù in cima alla pagina, accanto alla Home!
In due anni son successe tante cose, alcune buone e altre meno, come sempre, nella vita.
La prima, abbastanza evidente, è che non son riuscito a dare una cadenza regolare e frequente agli articoli. Non solo, i mesi con molto traffico a volte erano quelli con due/tre post striminziti.
Questo, in effetti, non mi ha spronato molto.
Ma c'è un altro motivo che mi ha portato sulla strada della" fannullosità": se non ho da dire molto o se non è niente di speciale, preferisco non dire nulla e leggere chi invece ha da proporre qualcosa di interessante. Se siete curiosi scorretevi pure il blogroll qui a destra.
So che per il manipolo di iscritti e per i lettori occasionali (Miracolo! Esistete e vi ringrazio a manetta!) questo possa essere visto come una scortesia nei loro confronti, o scarsa considerazione da parte mia.
Vorrei precisare qui che è tutto il contrario, che ci tengo ai vostri minuti di attenzione e che ve li faccio impiegare solo se necessario!
Nell'ultimo anno ho chiuso diverse cose: mi son laureato a pieni voti, ho ottenuto un miracoloso e ,quasi sicurmanente, temporaneo tempo pieno al lavoro e ho scritto diversi ebook nuovi. Nello scrivere questi ultimi ho trasgredito il dicktat della riesumazione delle cose morte, dei racconti vecchi e rieditati, per proporvi cose nuove, spero anche migliori.
Ho anche partecipato a progetti di scrittura condivisa come Risorgimento di Tenebra, dal quale è nato l'ebook Eran 300... e Due minuti a Mezzanotte la round robin dalla quale sono nati gli ebook Colpirne uno e Ritmo.
Da questi lavori sono nate collaborazioni e amicizie con blogger e scrittori indipendenti che vanno avanti da tempo.
In questo anno ho imparato a sfornare degli ebook impaginati nel formato Epub e, grazie a questo, ho potuto allargare il giro della distribuzione, gratuita, delle mie fatiche digitali, su portali come Il pub di Pub, Ebookgratis e Boorp.
Ho partecipato anche a qualche concorso, tra annullamenti, rifiuti  e attese per quelli ancora in ballo. Da quello annullato è comunque saltato fuori Wonderwall, un racconto ambientato nel mondo apocalittico del Survival Blog.
A tal proposito, non sono mancate neanche un paio di polemiche con alcuni "gentiluomini" e "gentildonne" sulla questione della proprietà e dell'onestà intellettuale di chi scrive storie e magari lo fa anche gratuitamente. 
Ma, come dice un mio amico marocchino di quattordici anni: Chissene!
Per l'anno venturo ci son cose in ballo abbastanza succulente, ma ne riparleremo qui sul blog prima della fine dell'anno.

mercoledì 12 dicembre 2012

La mezzanotte è scoccata!

E siamo ancora tutti qua, Maya permettendo... No, non sono, ancora, del tutto impazzito.
La mezzanotte, quella catastrofica di "Due Minuti a Mezzanotte" ha fatto tutti i suoi 34, splendidi rintocchi.
Ma non dovrebbero essere 12, i rintocchi?
Sbagliato.
"Due Minuti a Mezzanotte" è una Round Robin (romanzo collettivo a puntate) che si è sviluppata per 34 settimane, a partire da Aprile 2012, coinvolgendo circa trenta autori diversi, che si sono alternati ogni sette giorni con un capitolo differente. 
Ieri dunque è stato pubblicato l'ultimo capitolo, quello del bravo Angelo Benuzzi, curatore del Blog omonimo, sul quale, tra l'altro, oggi trovate un articolo sul dietro le quinte della sua esperienza.
Ultimo significa quindi che è tutto finito?
Ovviamente no, perché con l'anno nuovo, sempre Maya permettendo, arriverà anche una seconda stagione, visto che la conclusione ha lasciato numerosi appigli e questioni solo accennate, che meritano approfondimenti.
Ora, premetto che ho partecipato anche io al progetto, scrivendo il capitolo 4, e quindi sono, per forza di cose, un po' partigiano, ma devo dire che 2MM (così lo chiamiamo tra amici) è stato un progetto veramente prorompente, nonostante molti, me compreso, all'inizio fossero perplessi.
Supereroi? In Italia? Ora che tirano Zombie e Vampiri, più o meno innamorati (e plagiati)?
Molti dei partecipanti non ne sapevano molto, in materia, ma si sono buttati, alcuni anche alle prime armi e il prodotto finale, scaricabile dal sito del nostro mitico impaginatore ufficiale, Matteo Poropat, è ben al di sopra delle aspettative. 
Contiene capitoli meno riusciti degli altri, ma penso sia normale, essendo la Round Robin aperta a chiunque si impegnasse a rispettare le linee guida dell'ambientazione, delineate dall'inventore del progetto.
E chi sarebbe costui?
Ma il mitico Alessandro "Creatore di Mondi" Girola, off course!
Nel suo blog trovate una pagina del progetto Due Minuti a Mezzanotte, contenente anche i 36 (!!!) racconti e novel autoconclusivi e indipendenti dalla trama, ma che ne rispecchiano l'ambientazione.
Qui ringrazio Alessandro per l'ennesima possibilità che ci ha dato per esprimersi in un bel progetto di scrittura condivisa, dopo il famoso e imitato Survival Blog.
Il figuro che vedete qui a fianco, desideroso di arruffianarsi le grazie del Girola, è Stakanov, il Supereroe che da Aprile ha infestato la mia mente e che, da esibizionsita sfrontato, non perde occasione per mettersi in mostra, come ha fatto a fine Ottobre a Lucca Comics.
Come il Survival Blog due anni fa è stata la molla che mia ha spinto a rimettermi a scrivere, Due Minuti a Mezzanotte mi è servito per creare un personaggio al quale mi sono affezionato, che sarebbe anche normale, ma che è piaciuto anche a molti lettori.
Per questo motivo ho scritto altre tre storie su Alexsej Stakanov, il super che ha disertato il Kgb, è stato un infiltrato in gruppi eversivi di estrema sinistra, ha suonato in un gruppo punk e chi sa cosa altro.
Due storie le trovate qui sul blog (colonna a sinistra o la pagina statica ebook) e sul portale Ebook Gratis:
Colpirne uno mostra i primi anni da Super di Stakanov e Ritmo, narra le vicende di quasi dieci anni dopo. Xanadu è il terzo racconto, ma uscirà, spero a breve, in un'antologia e quindi, per adesso, nisba.
Insomma se avete aspettato fino ad ora per leggere il romanzo collettivo tutto insieme, invece di seguirlo come una serial televisivo, non avete più scuse, altrimenti Red Skeleton potrebbe alterarsi e farvi visita con un paio di Golem!
E poi, sempre se i Maya si sbaglino, arriverà la seconda stagione!
Anche Domenico Attianese ne parla oggi sul suo blog.
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