giovedì 24 novembre 2011

L'Italia del Risorgimento di Tenebra - Galeotti

2 - Galeotti

Ponza, 28 Giugno 1857




- Quanti sono in tutto, Nicotera?
L’uomo ripassò con lo sguardo il foglio spiegazzato e macchiato di rosso.
- Circa trecentoventitré, Capitano.
- Le loro qualifiche?
- Per lo più detenuti comuni e qualche anti-borbonico…
- Non essere abbattuto, sul campo si faranno valere!
- E’ probabile che con un’arma se la sappiano cavare, non ne dubito, visto dove erano rinchiusi, ma dobbiamo vigilare…
- Va bene, tienili d’occhio allora.
Una giovane donna, con un vestito giallo chiaro e una pezzola azzurra in testa, attraversò il ponte ridendo, inseguita da due ragazzi in camiciola.
- Anche le donne, mi raccomando, non voglio distrazioni!
- E’ tutto? Possiamo salpare?
Pisacane lo congedò con un gesto della mano, mentre tornava a studiare la cartina che teneva appoggiata sopra ad una cassa di polvere nera.
Nicotera si avviò deciso verso il terzetto di giovani, che adesso sostava alla base della ciminiera.
- Giuseppina! Ricomponiti!
Prese uno dei due ragazzi per la collottola e lo allontanò dalla ragazza: - Voi due ve ne andate subito sottocoperta a riempire la caldaia! E lei torna in cabina con le altre donne!
- Ma Giovanni noi…
- Io per voi sono il Signor Nicotera!
Quindi mise le mani a coppa, attorno alla bocca e urlò:
- Levate l’ancora, si salpa!
Il Cagliari prese lentamente il largo, lasciandosi alle spalle l’isola di Ponza.
- Visto che le armi c’erano?
Falcone finì di sistemare i fucili ad avancarica nelle casse di legno.
- Avevi ragione, mai dubitare della parola di Nicotera!
- Adesso siamo un vero corpo di spedizione, anche se quelli là ci daranno problemi. – disse accennando ad un gruppo di dieci tipi con la barba ispida e le camicie rattoppate, che giocavano a dadi in un angolo del ponte.
- Forse non li dovevamo liberare, sono tipi strani, hai visto in quella cella?
Una ruga di preoccupazione si formò sulla fronte di Nicotera: - Già…
- Cosa pensi che ci facessero, un qualche tipo di rituale?
- Non saprei, sembrava un altarino, con tutte quelle candele e poi c’era anche una statua di una Madonna nera.
- Già…e quelle ciotole piene di sangue secco?
- A proposito di sangue, mi dispiace sia toccato a te il compito di seppellire i morti.
Falcone allargò le braccia magre.
- Per me va bene, basta che non sia io a finire nella fossa.
Un scoppio di urla e risate sguaiate li fece voltare verso i giocatori di dadi, sudati sotto il sole che si alzava in cielo.
- E’ stato un lavoraccio sì, ma per colpa di quello là col braccio tatuato.
- Perché?
- Non voleva che li seppellissi così come erano…
- Niente bara?
- No Nicotera, niente testa, la dovevo tagliare, ma ti rendi conto?
- Dio mio… Pisacane mi ha appena ordinato di controllarli, se noti qualcos’altro di strano fammelo sapere subito, dobbiamo stroncare sul nascere simili intemperanze!
- Agli ordini!
- Sarà dura comandarli, peggio di quanto mi immaginassi!
Nicotera scrutò per un minuto abbondante la costa dell’isola di Ponza che si allontanava.
- Falcone, hai finito con le armi?
Il ragazzo stava sistemando un grosso telo incerato sopra le casse.
- Sì.
- Bene, allora vai a dire a quei due inglesi che correggano la rotta, se ci vogliono portare a Sapri prima di finire tutto il carbone.

La baia di Sapri li attendeva silenziosa, solo alcune lucerne, altalenanti per la brezza, indicavano la presenza del centro abitato, per il resto avvolto nella notte.
Il comandante della spedizione armeggiò con la tasca interna della giacca per estrarne una mappa ripiegata più volte.
- Fatemi luce!
Un braccio peloso gli porse un lume ad olio.
- Non attraccheremo nella baia, punteremo sulla spiaggia di Vibonati
- Vibonati, off course!
- Bravo inglese! – disse una voce catarrosa, mentre un paio di mani si abbattevano sulle spalle del bisonte tutto sporco di fuliggine.
Il macchinista abbozzò un sorriso luminoso nella notte e corse sotto coperta per manovrare il Cagliari.


CONTINUA


1 - L'isola di Ponza 
  
INDICE GENERALE

9 commenti:

  1. Bene, bene! :) Inizia a intravedersi anche l’elemento fantastico!

    Ciao,
    Gianluca

    RispondiElimina
  2. Bello bello, complimenti :)
    Hai intenzione di farne un ebook a progetto terminato?

    RispondiElimina
  3. @gianluca dici? :)
    @narratore: grazie! Se arrivo in fondo penso che l'ebook ci scappi!

    RispondiElimina
  4. Ottimo. Spero che questa nuova pandemia si diffonda. :D

    RispondiElimina
  5. Io penso di sì! Almeno ora non sono più da solo a combattere le Tenebre!!

    RispondiElimina
  6. State provocando, brutte bestiacce che non siete altro... :-)

    RispondiElimina
  7. Eh eh...e dai che due colpi di moschetto a qualche creatura delle tenebre li daresti volentieri anche te!!!

    RispondiElimina
  8. "Non saprei, sembrava un altarino, con tutte quelle candele e poi c’era anche una statua di una Madonna nera.
    - Già…e quelle ciotole piene di sangue secco?"

    Ecco, ora mi sento a mio agio. :-)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.