domenica 27 novembre 2022

ZOMBIE DI CLASSE

 



Zombie di classe di Massimo Mazzoni
COPERTINA: Massimo Mazzoni
EDITING: Bruno Bacelli, Cristiano Pugno e Alexsej S.
65 pagine, 10700 parole circa, 0,99 Euro

SINOSSI: Riccardo ha appena avuto un incidente, niente di grave, sembra. Grazie alle amorevoli cure della Genesi, multinazionale del farmaco in rapida ascesa e suo datore di lavoro, presto tornerà al proprio ufficio. Basta che segua la terapia scrupolosamente. Ma perché Riccardo non riconosce più nessuno dei suoi colleghi? E perché la notte fa quello strano sogno che sembra un ricordo? Un brutto ricordo, tra l'altro, e che sembra avere a che fare col proprio incidente. Alla Genesi sembra tutto normale, ma cosa direbbe se avesse accesso ai dati sulle sperimentazioni del reparto sviluppo e ricerca? Proprio quello dove lavorava Lorenzo, il suo defunto zio del quale però non ricorda niente. E le pillole? Le deve prendere come gli raccomandano tutti o deve buttarle? Zombie di classe, una novelette che mescola thriller, horror e satira socio-politica.


PRESENTAZIONE : Questa storia nasce da un'intuizione, forse banale, che ho avuto circa un anno fa: e se venisse scoperto il famoso elisir di lunga vita? Anzi, di vita eterna? Ovviamente la scoperta farebbe felice le multinazionali farmaceutiche che la saprebbero certo sfruttare a suo unico beneficio e a danno della gente comune. A questo punto è bastato spostare un pochino più avanti la questione e ammantarla quanto basta con un velo di denuncia sociale. Questa cosa, volontariamente o no, la faceva anche George Romero. E chi sono io per non seguire la direttiva dello zio George? La storia inizia come un thriller e più il protagonista scopre sul suo passato e più la vicenda vira sull'horror. “Zombie di classe” si legge in una notte ed era stato pensato per quella del 31 Ottobre, Halloween, ma per i temi trattati è una storia per tutte le stagioni. Tra i personaggi, tutti di fantasia, uno è ispirato a una persona realmente esistita e che purtroppo non c'è più, morta facendo il proprio lavoro, sfruttata e poi licenziata postuma con una email automatica. Sfortunatamente non è la prima e sperare che sia l'ultima è utopia. Ma diceva Lenin che le rivoluzioni iniziano sognando e quindi, di nuovo, chi sono io per smentire lo zio Vladimir? La copertina è nata subito dopo la prima intuizione e forse non farà felice l'attuale governo, ma io sono arrivato prima di loro e quindi... Morti di tutto il mondo, unitevi! 





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