Massacro di Natale di Massimo Mazzoni
COPERTINA: Massimo Mazzoni
EDITING: Bruno Bacelli, Cristiano Pugno e Alexsej S.
73 pagine, 9500 parole circa, 0,99 Euro
SINOSSI: Ci
sono molti miti nel mondo. Vengono raccontati dalla notte dei tempi.
Molti hanno però un fondamento di verità. Come quello dell'uomo di
Urfa. Nel tempo molte cose sono cambiate, nel modo di raccontarlo,
specialmente durante le feste natalizie. Questa però è
l'inquietante storia nascosta dietro al costume rosso, che inizia nei
primi giorni di Dicembre, quando l'uomo si sveglia e nota che
qualcosa, dopo molti anni, è cambiato, forse per sempre. Dove sono
gli assistenti? Come mai i lavori sono fermi? E le consegne? Qualcosa
di antico e malvagio quest'anno è pronto a colpire, anzi forse lo ha
già fatto e niente sarà più come prima. Il Natale è ormai alle
porte e lui sta arrivando in città, pronto a sporcarsi le mani.
PRESENTAZIONE: Questa storia, natalizia a modo suo, ha avuto una gestazione un po' lunga, rinviata di Natale in Natale, fino a quello di quest'anno, che dire apocalittico è dir poco. Una storia che mette insieme due archetipi vecchi come il mondo: Babbo Natale e gli zombie. Ma mancava qualcosa, per non avere la solita storia horror postapocalittica, seppur "natalizia". E quel qualcosa è arrivato solo questa estate, quando mi sono imbattuto nella storia dell'antichissimo sito archeologico di Gobekli Tepe, in
Turchia. Si
tratta di un sito che riscrive la storia dell'umanità,
essendo datato al radiocarbonio a circa dodicimila anni fa, cioè
cinque mila anni più antico delle ziggurat sumere e quasi ottomila
anni più vecchio delle piramidi di Giza. Tutto questo mi ha dato le
fondamenta per dare un profilo quasi storico ad una figura, quella di
Babbo Natale, che di storico ha ben poco, San Nicola a parte. Quindi unendo Storia e fantasia ecco un'agile novelette che mischia l'horror postapocalittico con l'urban fantasy per compiere un'altra riscrittura di fiabe, dopo "Biancaneve" e "Il gatto con gli stivali". Buona lettura, fate i bravi o qualcuno con un piede caprino verrà a trovarvi la Vigilia...
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