martedì 12 giugno 2012

SUPER (2010)


Oggi in tarda mattinata verrà probabilmente pubblicato il nuovo capitolo della round robin super-eroistica Due minuti a mezzanotte, ideata da Alex Girola.
Ma questo post, a dispetto del titolo, non rigurada questa magnifica esperienza di letto-scrittura condivisa. 
Si tratta di un film e quindi siamo nel campo delle mie quasi-recensioni.
Casulmente, ma forse influenzato dall'esperienza di cui sopra, mentre guardavo alcuni trailer sul tubo, mi sono imabattuto in questo SUPER, regia e sceneggiatura di James Gunn.
Il tipo ha lavorato per due versioni cinematrografiche di scooby-doo, ha sceneggiato L'alba dei morti viventi (il remake) e come regista nel 2006 ha realizzato un horror, Slither, che wikipedia afferma essere il suo più grande successo.
A parte L'alba dei morti viventi, prima di Super non avevo visto nessun altro lavoro di Gunn e devo dire di essere rimasto piacevolmente colpito da questo film di super eroi.
Perché, ovviamente, di questo si tratta, ma è anche altro.
Il paragone più immediato è Kickass, con cui molti associano Super e vedendo il trailer in effetti può sembrarne un clone. Siamo però nel campo della commedia, certo, ma anche del dramma, in quanto si può ridere in una scena che, cinque secondi dopo, si conclude in modo violento.
Visto il curriculum Gunn indugia sullo splatter, ma lo fa in modo funzionale alla storia, ricercando il realismo nelle conseguenze delle azioni di Saetta purpurea, il protagonista e della sua giovane aiutante, Saettina. Piccola curiosità: Saettina nel film si chiama Libby, vi ricorda qualcosa?
Conturbante, nevvero?
La trama è semplice: Frank è un cuoco sfigato che ha la fortuna di sposare Sarah, interpretata da una bella e brava Liv Tyler, che però, con un recente passato di tossicodipendenza, dopo pochi mesi fugge con Jacques, una vecchia fiamma, spacciatore e proprietario di strip club.
Frank, convinto che sia stata rapita, fa di tutto e sottolineo di tutto, per riprenderla con sé, persino diventare un supereroe in costume autoprodotto.
Fin qui siamo sulla falsariga di Kickass, ma presto ce ne discostiamo, nonostante una giovane spalla psicopatica come Saettina, interpretata dalla Hellen Page di Juno, che assomiglia a Hit Girl. Più si va avanti nella storia, più la situazione si fa seria, fino allo scontro finale col cattivo, Jacques, interpretato da un convincente Kavin Bacon. Bravo anche Rainn Wilson in queste sequenze a dare un'aria da vero punitore a Saetta Purpurea, nonostante abbia ancora le goffe sembianze sottolineate nella prima parte del film, quella più comica, che comprende anche esilaranti visioni cristologiche del protagonista.
Non insidiate sua moglie...
Ci sono colpi di scena ed un finale poco holliwoodiano ma molto realistico e commovente.
Dunque si ride, si inorridisce un pò e infine si rimane anche un po con gli occhi lucidi.
Ma si pensa anche un pò, nello scambio di battute finali tra Jacques e Framk/Saetta Purpurea, che toccano l'argomento dell'uso della violenza per raggiungere fini più elevati e, forse, fare del bene.
In chiusura una nota di merito per la divertente sigla iniziale, con grafica da scuola elementare, e per la colonna sonora, che si intergra perfettamente con le situazioni e gli stati d'animo dei personaggi.

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