6 Dicembre 2010 (o 2015?). Una data come tante, come tutte le date d'altronde, se considerate a sé stanti. Ma questa data, come tutte le date, è legata ad un evento importante.
Abbastanza importante per me, comunque.
Quel freddo lunedì mattina stavo rimuginando su un'idea che mi aveva assalito nel fine settimana. Sabato pomeriggio incappai in un blog che avevo inserito nei preferiti qualche settimana prima, dopo aver visto uno dei concorsi organizzato dall'allora (per me) sconosciuto Alessandro Girola, cioè Ucronie Impure. Mi imbattei in un post del 26 Novembre, scritto in occasione del compleanno di Alessandro, nel quale il padrone di casa si immaginava cinque anni nel futuro,solo e disperato in un bunker, scampato ad un'epidemia che ha cancellato in pochi anni la civiltà umana da molte aree del pianeta, Italia compresa.
Interessante, per la miseria, e io che avrei fatto in una situazione simile?
L'idea, una volta insediatasi ha continuato ad alimentarsi via via che leggevo i contributi degli altri, in aumento, giorno dopo giorno.
Un post nato per gioco, si sviluppò in poco tempo in un vero e prorpio progetto di scrittura collettiva condivisa: il Survival Blog.
I commenti al post originario debordavano e Alex, con l'aiuto di altri blogger, mise su lla pagina apposita con ambientazione, cronologia e le poche regole necessarie per partecipare.
Dunque quel freddo Lunedì mattina le mie dita congelate si appoggiarono indecise sulla tastiera e iniziarono a scrivere un breve commento sul Blog sull'Orlo del Mondo che iniziava così:
Ero rimasto senza gioco e quindi ho deciso di costruirmelo da solo, ospitando sul blog un misto di racconti e storie scritte qualche anno prima e che giacevano chiuse in un disco rigido. Oltre a queste ho iniziato a mettere nuovo materiale e, nel giro di qualche mese ho iniziato a curare questo spazio, ritagliandomi un po' di minuti nel poco tempo libero.
E così pian piano è passato un anno e sono ancora quì a battere i tasti, solo che adesso le dita sono più calde ed il suo padrone un pochino più sicuro di sè.
Interessante, per la miseria, e io che avrei fatto in una situazione simile?
L'idea, una volta insediatasi ha continuato ad alimentarsi via via che leggevo i contributi degli altri, in aumento, giorno dopo giorno.
Un post nato per gioco, si sviluppò in poco tempo in un vero e prorpio progetto di scrittura collettiva condivisa: il Survival Blog.
I commenti al post originario debordavano e Alex, con l'aiuto di altri blogger, mise su lla pagina apposita con ambientazione, cronologia e le poche regole necessarie per partecipare.
Dunque quel freddo Lunedì mattina le mie dita congelate si appoggiarono indecise sulla tastiera e iniziarono a scrivere un breve commento sul Blog sull'Orlo del Mondo che iniziava così:
6 Dicembre 2015 - mattino
freddo, freddo fa sempre freddo...scrivere, scrivere è un concetto vuoto, un suono che ha poco senso, meno senso del vento che stamani continua a soffiare gelido tra le fessure delle finestre mezze marce.Dì lì in poi ne scrissi un altro post commentato da Angelo Benuzzi, col quale ho incrociato in parte il mio Survival Blog. Infatti ormai ero stato contagiato ed il 17 Dicembre ho aperto questo blog per raccogliere tutti i post della mia storia pandemica. Poi a fine Febbraio il Progetto Survival Blog, come tutte le cose belle, si è concluso.
Ero rimasto senza gioco e quindi ho deciso di costruirmelo da solo, ospitando sul blog un misto di racconti e storie scritte qualche anno prima e che giacevano chiuse in un disco rigido. Oltre a queste ho iniziato a mettere nuovo materiale e, nel giro di qualche mese ho iniziato a curare questo spazio, ritagliandomi un po' di minuti nel poco tempo libero.
E così pian piano è passato un anno e sono ancora quì a battere i tasti, solo che adesso le dita sono più calde ed il suo padrone un pochino più sicuro di sè.
Grande. :) Continua a scrivere, non fermarle mai quelle dita!
RispondiEliminaMolto bene, dài,
RispondiEliminacontinua:-)
Grazie ragazzi del vostro supporto!!! Davvero.
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